Transustanziazioni: del corpo in pensiero e del pensiero in corpo

“Con il termine transustanziazione del corpo in pensiero (o spirito), non si intende il cambiare sostanza a ciò che è, ma riconoscere la sostanza vera che già è tutto ciò che è. Ovvero il Pensiero Unico e Duale che, da sempre, è l’essenza vera di tutto ciò che esiste.

Transustanziazione non è quindi l’azione di un Soggetto che agisce su qualcosa di esistente altro da lui per trasformarlo ma  è piuttosto un riconoscimento: il riconoscimento de lo spirito del corpo, quando il corpo stesso si riconosce e risolve nel Pensiero Uno, certamente in un chi lo riconosce tale. E ciò sia quando per corpo intendiamo il corpo fisico-materiale compresa ogni cellula e atomo che lo compongono (transustanziazione della materia), sia quando per corpo intendiamo ogni vicenda esistenziale, sia essa vissuta come positiva o negativa, come gioia o come dolore che passa attraverso il “corpo” ovvero attraverso la realtà concretamente vivente nel soggetto umano (transustanziazione della psiche).

Così pure con il termine transustanziazione dello spirito (o pensiero) in corpo si intende il riconoscimento de il corpo dello spirito, certamente in un chi lo riconosce tale, quando cioè lo spirito ovvero il pensiero stesso, si riconosce essere sia la materia del corpo fisico compreso ogni atomo ed ogni molecola organica e inorganica che lo compongono, sia quando si riconosce in ogni vissuto esistenziale patito dall’uomo sulla propria pelle, ovvero nella propria psiche.

I tre momenti che quì sono descritti separatamente (la transustanziazione del corpo e della psiche in pensiero e del pensiero in corpo), nell’esperienza non possono che darsi sincronicamente, nel senso che nel momento in cui il pensiero, nel soggetto umano, si riconosce in tutto ciò che è, sia esso il corpo fisico ovvero la materia, che in ogni vicenda esistenziale, nello stesso istante, tutto ciò che è si riconosce e risolve nel Pensiero Uno: il Vivente.”

( Il brano quì riportato è stato tratto da pag. 98 – 99 di “Al di là del bene e del male: la logica unitaria – Dialogando con Silvia Montefoschi ” di Fabrizio Raggi,  Zephyro Edizioni, 2007)

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