La prima donna Eva e Lucifero

ATTO PRIMO – SCENA PRIMA

EVA: Chi sei?
LUCIFERO: Potrei dirti di essere Dio, ma, essendo io la logica che vuole l’assoluta precisione, devo dirti che sono ciò che Dio ha allontanato da sé: la dinamica della sua evoluzione.

ATTO SECONDO – SCENA QUINTA

LUCIFERO: Io ho sconfitto finalmente il vecchio Dio, il quale non è altro che la proiezione dell’io. E poichè l’io non esiste più, non c’è più nemmeno Dio. L’uomo infatti ha superato la sua immediatezza con la quale aderiva alla percezione sensoriale che gli faceva credere di essere un ente particolare separato dal resto del reale. Cosa questa che creava a sua volta l’idea dell’io, quale immagine illusoria che l’uomo aveva di sè. E l’io, la cui nascita ha segnato un evento veramente singolare nella storia del pensiero, si è rivelato infine essere il necessario punto di riferimento dell’essere tutto, nel quale l’essere stesso si fa consapevole di esserci.

(“Lucifero Dinamica Divina” – opera in due atti – Musica di Giuseppe Lo Forte, Soggetto di Silvia Montefoschi, 2000)

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